Ogni quanto bisogna fare un controllo dal dentista?
Meglio quindi non rinviare e andare dal dentista non appena vengono rivelati i primi sintomi anomali che possono andare dal dolore fino a una sensazione di malessere.
Cerchiamo ora di fare il punto su quando è assolutamente necessario andare dal dentista.
Almeno una pulizia professionale ogni 12 mesi
Il segreto della buona igiene orale chiaramente passa dal lavarsi i denti bene e spesso. Ma non basta lavarsi i denti con dentifricio e spazzolino, è importante anche andare dal dentista almeno una volta ogni 12 mesi. In questo modo lo specialista potrà eseguire una seduta di igiene orale professionale e rimuovere il tartaro. Come sappiamo infatti a casa possiamo rimuovere solamente la placca batterica utilizzando lo spazzolino e il filo interdentale. Non possiamo rimuovere il tartaro che solo il dentista potrà eliminare mediante una seduta di igiene orale professionale con gli strumenti idonei.
Come si fa la detartasi
Per rimuovere il tartaro dai denti il dentista utilizza diversi strumenti tra cui ablatori a ultrasuoni, curette e anche la pasta abrasiva. Gli ablatori a ultrasuoni, ad esempio, sono degli strumenti che utilizzano ultrasuoni e un flusso d’acqua pressurizzata così da rimuovere efficacemente batteri calcificati. In alcuni casi il dentista potrebbe anche utilizzare la curette, uno strumento che viene utilizzato per eliminare manualmente tutti i depositi di placca batterica e tartaro. I dentisti possono anche usare la pasta abrasiva, specialmente quando occorre rimuovere residui di placca o macchie di fumo oppure per sbiancare i denti.
Gli ablatori a ultrasuoni
Uno degli strumenti che vengono utilizzati solo dal dentista sono gli ablatori a ultrasuoni. Stiamo parlando di strumenti molto avanzati che vengono utilizzati per frammentare le concrezioni di tartaro sia sopragengivali che sottogengivali. Questi ablatori emettono ultrasuoni che producono delle oscillazioni ad alta frequenza di una punta metallica sterilizzata.
Così facendo il dentista riuscirà a distruggere i batteri che costituiscono la placca batterica. In sostanza questi strumenti emettono in contemporanea anche un flusso d’acqua pressurizzata che consente di rimuovere tutte le incrostazioni in modo davvero efficace. Senza andare dal dentista sarà impossibile eliminare i residui di tartaro senza danneggiare denti e gengive.
La visita di controllo
Mentre la seduta di igiene orale professionale serve a eliminare il tartaro, la visita di controllo rientra nelle buone pratiche di prevenzione orale. Andando spesso dal dentista riusciremo infatti a individuare e contrastare problemi dentari sul nascere, senza quindi attendere che si manifestino sintomi anche dolorosi.
La prevenzione è essenziale e quindi sarebbe consigliato andare dal dentista per una visita generica almeno ogni sei mesi, anche in assenza di disturbi o patologie. A partire dai 6 anni conviene andare spesso dal dentista anche per prevenire patologie del cavo orale e per controllare che la dentatura del bimbo si stia sviluppando correttamente.
Si tenga presente infatti che soprattutto i pazienti giovani hanno una maggiore possibilità di correzione di eventuali disallineamenti, malocclusioni e altri problemi. In questi casi il dentista spesso consiglia apparecchi fissi o mobili. Inoltre, non meno importante, la visita odontoiatrica periodica serve anche a intercettare eventuali problematiche respiratorie o una alterazione della crescita delle ossa mascellari. Il trascorrere degli anni poi espone i nostri denti a tutta una serie di problematiche.
Anche per questo è essenziale organizzare visite periodiche dall’odontoiatra così da valutare come prevenire eventuali problematiche in modo efficace. In caso di predisposizione alla parodontite, ad esempio, la pulizia professionale dovrà essere eseguita ogni tre mesi e la visita di controllo anche 2-3 volte l’anno.